TEW, una newsletter di B2B Voice Magazine
di Carlo Bazzo & B2B Voice team • Newsletter #1 • Visualizza online
La tecnologia sta mangiando il mondo (Tech is Eating the World)
Una newsletter sul futuro del lavoro, della società, dell'economia e del nostro pianeta sotto la spinta dell'innovazione tecnologica.
La nostra dipendenza dal petrolio continuerà ancora per molti anni
L'articolo uscito su B2B Voice, affronta il problema delle fonti di energia rinnovabili (principalmente sole e vento) partendo dal recente impegno del presidente americano Joe Biden nell'eliminare la dipendenza degli USA dai combustibili fossili entro il 2035.
Sintesi
Lo sfruttamento pratico dell’energia derivante da sole e vento richiede ingenti quantità di diversi minerali, alcuni dei quali molto più scarsi del petrolio: cobalto, rame, litio, nichel, terre rare e altri. Le turbine eoliche, ad esempio, utilizzano manganese, molibdeno, nichel, zinco, terre rare; i veicoli elettrici, d’altra parte, hanno bisogno di cobalto, grafite, litio, manganese e terre rare per i motori e le batterie.
Attualmente l'energia eolica e solare rappresentano una piccola percentuale della produzione globale. A questi livelli, l'estrazione e la produzione di questi minerali è adeguata alla domanda.
Tuttavia, nella previsione di una rapida transizione verso i veicoli elettrici e le altre fonti di energia rinnovabile, la situazione diverrà critica.
In seguito a questo brusco incremento della domanda, è facile prevedere una serie di problemi geopolitici: per quanto riguarda il litio, il cobalto e le terre rare, ad esempio, i 3 maggiori paesi produttori coprono ben più del 75% della produzione mondiale. La Cina fornisce dal 50 al 75% del litio e del cobalto raffinati. Ancora la Cina è fornitore di più dell'85% delle terre rare trasformate.
Questa concentrazione di paesi produttori e trasformatori, preoccupa i produttori di pannelli solari, turbine eoliche e batterie che potrebbero trovarsi sotto lo scacco di forniture interrotte o di regolamenti modificati ad arbitrio.
Questo strapotere Cinese, implica che gli Stati Uniti non potranno fare a meno di intermediare con il gigante asiatico. Una crescente ostilità verso la Cina, come si è avuta nell’era Trump, significherebbe dire addio al piano verde di Biden e un ritorno al caro vecchio petrolio, con immaginabili gravi conseguenze per il nostro pianeta già surriscaldato.
In conclusione, la transizione verso le energie rinnovabili potrà avvenire solo dalla collaborazione di tutti, Stati Uniti e Cina in primis. Apertura di nuove miniere e nuovi impianti di lavorazione, ricerca di minerali alternativi a quelli più scarsi, miglioramento delle tecniche estrattive e controllo del loro impatto ambientale, miglioramento del riciclaggio delle batterie esauste: questi i passi essenziali che richiedono una collaborazione globale, prima che sia imboccata definitivamente la strada della catastrofe ambientale.
Quota dei 3 maggiori produttori per alcune risorse naturali. Credits: IEA.
Technology is Eating the World
Il titolo della nostra newsletter nasce da un articolo estremamente ispirato apparso qualche tempo fa su CBRE | FORWARD .
Sintesi
Siamo nel mezzo della Quarta Rivoluzione Industriale o Rivoluzione dell'Informazione, come è stata anche chiamata. La sua forza non sta tanto nella quantità di innovazioni introdotte, pure notevole, quanto nella sua rapidità a proporre sempre nuovi cambiamenti tecnologici.
Secondo l'autore, la quarta rivoluzione ha cominciato a sostanziarsi nel 2008 con la convergenza di tre innovazioni fondamentali: la mobilità tecnologica (iPhone e iStore), il Cloud (Amazon Web Services) e i social media (Facebook, Linkedin, Twitter).
Queste tre forze hanno finalmente reso possibile quella che era stata fin dagli albori la promessa di Internet: “un luogo dove puoi avere ciò che vuoi, quando vuoi, nel modo che vuoi”.
Da allora, stiamo assistendo alla continua introduzione di nuove tecnologie in tutti i settori economici. Di più, l'introduzione di sempre nuove tecnologie è diventata l'arma utilizzata dalle startup per rovesciare le imprese tradizionali attive nei più vari ambiti industriali.
Questi “nuovi arrivati” sfruttano tecnologie quali il machine learning o l'intelligenza artificiale per operare sui mercati in modo più efficiente, più rapido e più economico e per ottenere dati e informazioni sui clienti come mai in precedenza.
I nuovi protagonisti, pur non essendo strettamente delle imprese tecnologiche, hanno un approccio al valore così legato all'innovazione, tale da porli al confine tra imprese tradizionali e imprese puramente tecnologiche; da qui la nascita di nuovi settori quali Fintech, Healthtech, Edtech ecc.
Le nuove imprese “tech something” tendono naturalmente ad attaccare in primis quei settori ove l'innovazione è stata scarsa o nulla e dove dominano imprese “monolitiche” fondate su tecnologie sorpassate e modelli di business datati.
Nei prossimi dieci anni, secondo l'autore, sarà proprio la battaglia tra le “nuove” imprese e quelle più tradizionali, costrette a loro volta a una svolta tecnologica per poter sopravvivere, a creare ricchezza e nuove dinamiche sociali.
Spunti brevi
Dopo le proteste della Lega Serie A, la denuncia del Codacons e le molte lamentele degli utenti, ecco il comunicato ufficiale di DAZN a proposito della prima giornata di campionato: i problemi sono state le CDN.
Secondo Citizen Lab, un laboratorio sulla sicurezza informatica della università di Toronto, l’iPhone 12 Pro di un attivista per i diritti umani in Bahrain è stato compromesso, nonostante le nuove misure di protezione introdotte da Apple. Il laboratorio canadese ha scoperto che il telefono è stato hackerato lo scorso febbraio utilizzando un attacco zero-click, così denominato poichè non richiede alcun intervento da parte dell'utente. Questo attacco ha sfruttato una vulnerabilità sconosciuta della applicazione iMessage di Apple per iniettare nel telefono il software di spyware Pegasus, sviluppato dall'azienda israeliana NSO Group.
Sulla eterna questione della gestione dei rifiuti, ci sarebbe ampio spazio per l'introduzione di nuove tecnologie. Così, quando l’AMA, l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti a Roma, ha annunciato la sostituzione totale dei vecchi cassonetti adibiti alla raccolta dell’immondizia, si sono sollevate enormi aspettative. Non proprio giustificate..
Ritorno al passato? L’Italia vuole riscoprire le virtù del riuso: bottiglie su cauzione, restituzione degli imballaggi, plastica, vetro e metalli usati per le bevande. Lo prevede il decreto Semplificazioni, convertito in legge un mese fa, che parla di incentivi economici per i negozianti che adotteranno questi metodi.
Secondo Influence Map, che ha analizzato più di 25mila annunci pubblicitari apparsi su Facebook nel 2020, per una spesa complessiva di oltre 9 miliardi di dollari, l'azienda avrebbe volutamente ignorato un flusso di fake news provenienti dai giganti del petrolio. Più del 50% di questi vengono da ExxonMobil, una delle principali compagnie petrolifere statunitensi, la quinta azienda ad aver emesso più gas a effetto serra al mondo tra il 1998 e il 2015 secondo il Carbon Majors Report del 2017. Già nel 2019, la ExxonMobil si era distinta per il suo impegno contro le leggi sul clima. Nel 2006 il giornalista George Monbiot aveva rivelato i legami questa azienda e la pubblicazione di uno dei documenti più citati dai negazionisti climatici, la petizione Oregon.
Le sempre più frequenti ondate di calore che hanno colpito il pianeta negli ultimi 20 anni, fanno prevedere pesanti ripercussioni nelle nostre città e nella vita quotidiana. L'integrazione di ecosistemi viventi nelle nostre città potrebbe essere una delle soluzioni per ridurre le temperature urbane.
414.23 parts per million (ppm) CO2 in air 23-Aug-2021 https://t.co/MGD5CTru41